
Frequenza Allenamento
Fabrizio Liparoti

Frequenza Allenamento
Fabrizio Liparoti
-Quante volte mi devo allenare??
-Quante volte devo stimolare i miei gruppi muscolari?
-Quanto tempo li devo far riposare??
Come sempre tutti gli argomenti possono partire con un bel DIPENDE.
Dipende, non perchè non si vuole dare una risposta, ma perchè ogni fattore è soggettivo ma cerchiamo di capirci meglio qualcosa insieme.
DEFINIZIONE Mono e Multi
Partiamo intanto con il dire che per definire la Frequenza settimanale possiamo dividere in due grandi famiglie:
-Multifrequenza: Allenare il muscolo più volte a settimana
-Monofrequenza: Allenare il muscolo solo una volta a settimana
RISULTATI SUL CAMPO
Analizzando quello che è successo sul campo da anni, sia la Monofrequenza (tanto usata per anni) che la Multifrequenza (usata negli ultimi anni) hanno sempre dato ottimi risultati.
Su questo c’è poco da obiettare, i risultati si sono sempre visti, basta che tutti metodi siano stati usati con logica.
COSA DICONO LE RICERCHE SCIENTIFICHE
Dalle ricerche degli ultimi anni, confrontando le due metodiche di lavoro, è stato visto come “apparentemente” una Multifrequenza può favorire maggiori guadagni muscolari confronto ad una Monofrequenza. Come sempre per gli studi devono essere presi con le “pinze” in quanto spessi sono molto soggettivi e svolti su soggetti poco allenanti, questo crea un margine d’errore molto ampio e come prove sul campo creano solo confusione. Infatti se prendiamo due soggetti che non sono capaci di allenarsi e li facciamo allenare uno con una Monofrequenza e l’altro con una Multifrequenza, il soggetto che avrà una frequenza maggiore avrà più risultati.
1) Tutto questo perchè si vede solo il breve periodo, ma come già sappiamo gli aumenti d’ipertrofia richiedono molto tempo.
2) I neofiti non sanno spremersi bene, quindi più il volume è spalmato nei giorni meglio è.
3) Dividere il volume settimanale in più sedute, meglio permette di mantenere un’intensità di carico maggiore, in quanto non si ha l’affaticamento muscolare dei set precedenti.
Quindi da come possiamo constatare, di pecche ne possiamo trovare tantissime.
E’ stato anche analizzato come il tasso di sintesi proteica prende picco subito dopo la seduta e man mano (circa 48 ore dopo) va sempre più a calare e ritornare nella norma 72 ore successivi all’allenamento. Questo potrebbe farci pensare che anche in questo caso una Multifrequenza sarebbe più appropriata alla crescita, confronto ad una Monofrequenza.
Anche in questo caso però, se analizziamo quello che succede sul campo da anni, ho conosciuto atleti che si allenano in Monofrequenza e altri in Multifrequenza. Entrambi hanno avuto risultati stupefacenti.
CONCLUSIONI : COSA PORTIAMO A CASA?
Tutti e due i metodi funzionano MA….
Una multifrequenza per soggetti che:
- Non sanno spremersi in allenamento.
- Vogliono aumentare l’intensità di carico.
- Cercano un nuovo stimolo.
- O semplicemente perchè la preferiscono.
E’ sicuramente un ottima idea per continuare ad avere risultati.
Dalla mia raccolta dati, nonostante i limiti elencati dalle ricerche, gli atleti che hanno lavorato con una Multifrequenza hanno avuto più feeling e risultati in allenamento.
Ma questo non vuol dire che la Monofrequenza non serve, anzi, ho trovato proficuo alternare dei periodi di altissima frequenza (anche 4/5 volte a settimana per gruppo) con mesocicli di Monofrequenza.
Come sempre, progredite con i parametri, programmate con logica e trovate l’approccio che a livello mentale vi permette di dare sempre il massimo.
Che sia Monofrequenza o che sia Multifrequenza porterete a casa ottimi risultati se vi allenerete bene. Quindi guardate sempre la vostra esperienza.
IL MIO CONSIGLIO
Partite da una Multifrequenza e dedicate la maggior parte del tempo a questa, ma ogni tanto inserite anche una Monofrequenza perchè vi darà il suo vantaggio.